Fondo Des Vergers

E' costituito dalla biblioteca e dalle carte che l'antichista Adolphe Noel des Vergers (Parigi 1805 - Nizza 1867) aveva messo insieme nella sua villa di San Lorenzo in Correggiano presso Rimini. Des Vergers vi si era trasferito da Parigi nel 1843, con l'intento di organizzare in Italia i lavori per la pubblicazione (affidata dal governo francese all'editore Ambroise Firmin Didot, suo suocero) di un Recueil general d'epigraphie latine, valendosi degli insegnamenti, consigli e relazioni di Bartolomeo Borghesi, dimorante nella vicina San Marino.

Il fondo entra in biblioteca nel 1934, donato dal conte Jean de Montbron, esecutore testamentario di Elena marchesa di Toulangeon, figlia di des Vergers, col consenso delle eredi Laure e Yvonne Firmin Didot. Comprende circa 4.000 pezzi tra volumi, opuscoli, manoscritti, incisioni, che testimoniano principalmente gli interessi, gli studi e le opere del des Vergers nei settori arabistico, storico, archeologico, epigrafico ed etruscologico. In particolare, i manoscritti consistono nelle lettere al des Vergers di importanti esponenti della cultura europea ottocentesca, nei lavori preparatori, redazioni manoscritte e bozze delle sue opere, con presenze occasionali di carte più strettamente personali.

bibliografia

L'universo internazionale della cultura e delle arti tra Rimini, Parigi e Roma. Il fondo des Vergers della Biblioteca Gambalunga di Rimini, a cura di Paola Delbianco, Bologna, Compositori, 2014.